giovedì 17 marzo 2011

Farmaci

Un pensiero dopo la bella testimonianza di Luigi.
Spesso ho sentito, e soprattutto letto, di persone che davanti alla possibilità di arginare la propria angoscia o la propria ansia, si sono affidate a terapie farmacologiche piuttosto che orientarsi verso un'analisi.
Personalmente credo che non si possa trattare di scelta in uno o nell'altro senso.
Una terapia farmacologica ha lo scopo di estinguere il sintomo in questione agendo a livello chimico sull'organismo; l'analisi si propone di aiutare la persona a conoscersi e secondo tale principio anche ad accettare i propri limiti, facendo in modo che stiano in armonia con la quotidianità.
E' vero che facendo una buona analisi si arriva anche ad estinguere certi sintomi, ma penso sia importante sottolineare che lo scopo che essa ha non è questo.
A rendere fede  credo possa essere proprio il fatto che, in alcuni casi, diventa necessario utilizzare dei farmaci per riuscire a fare un'analisi; l'integrazione delle due cose diventa quindi utile ad aiutare chi ha un forte disturbo del pensiero.

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