Ai tempi di Freud l'analisi non era la stessa di adesso.
La frequenza delle sedute era di gran lunga superiore; a volte tale da coprire l'intero arco della settimana. Un paziente di Freud faceva una seduta al giorno ad eccezione della domenica, ma di fatto l'analisi, nel totale durava molto meno.
Attualmente un'analisi di norma può definirsi tale se si effettua a quattro sedute settimanali di 45 o 50 minuti, a seconda dell'analista e difficilmente dura meno di sei anni.
Questo spazio è legato idealmente all'omonimo libro di Cesare Musatti. In esso, attraverso una serie di aneddoti, l'autore racconta sé stesso nel suo lavoro di psicoanalista in un modo piacevole e accessibile a tutti. Vorrei poter parlare qui, allo stesso modo, di Psicologia e Psicoanalisi, affinché si eviti di cadere in falsi luoghi comuni.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Dubbi
Nell’antica Grecia, la sospensione del giudizio, davanti al dato empirico, era definita Epoché (ἐποχή). Non dare per scontato ciò che sem...

Nessun commento:
Posta un commento