tag:blogger.com,1999:blog-2341933190987471249.comments2022-04-02T22:24:14.181+02:00Questa notte ho fatto un sogno...Attilio de Angelishttp://www.blogger.com/profile/09247187371212509911noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-2341933190987471249.post-64015479559037352292011-11-23T14:48:24.789+01:002011-11-23T14:48:24.789+01:00E' davvero difficile definire un tempo per la ...E' davvero difficile definire un tempo per la propria analisi personale, è una cosa troppo soggettiva perchè ognuno ha i suoi tempi per elaborare i passi della propria vita e dar loro un nuovo senso e una nuova definizione. L'analisi è l'inizio di un viaggio in cui, però, non hai definito una data per il ritorno, in cui l'importanza è proprio il viaggio il percorso e tutto quello che questo contempla. Forse è già terapeutico proprio non darsi un tempo, ma viversi intensamente il proprio percorso dentro di sè.Floriana Di Giorgiohttp://fotografiaepsicologia.wordpress.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2341933190987471249.post-19025138966169747332011-03-28T21:42:38.959+02:002011-03-28T21:42:38.959+02:00Complimenti Attilio, buona serata!Complimenti Attilio, buona serata!Bartolo Fontanahttps://www.blogger.com/profile/10767959783223622189noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2341933190987471249.post-53601797592477605492011-03-17T12:05:38.324+01:002011-03-17T12:05:38.324+01:00Va bene, io ci sto.
(ale)Va bene, io ci sto.<br />(ale)Baulehttps://www.blogger.com/profile/11960496648331439318noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2341933190987471249.post-21140496052379435292011-03-17T10:16:13.490+01:002011-03-17T10:16:13.490+01:00Conobbi la parola psicoanalisi in modo superficial...Conobbi la parola psicoanalisi in modo superficiale<br />al tempo della prima lettura de "La coscienza di Zeno"<br />di Italo Svevo, mentre frequentavo il primo anno delle scuole<br />superiori. Qualcosa dentro di me, a livello inconscio, mi faceva<br />supporre che un giorno avrei avuto bisogno di questa scienza.<br />Sfortunatamente, questo mio interesse si tradusse in un problema<br />di salute e non in uno sbocco professionale.<br />Il mio interesse per la scienza psicoanalitica divenne claustrofobia<br />nelle fasi più acute della psicosi.<br />Mi resi contro che il mio problema andava curato dai medici ed acconsentii di<br />buon grado ad una terapia farmacologica. L'ansia che mi affliggeva fu contenuta<br />e compresi anche che la psicoanalisi, in una fase successiva, avrebbe migliorato<br />la mia prognosi. Ricominciai a leggere libri su questo argomento.<br />Provai a scrivere un romanzo psicoanalitico, una "storia di guarigione", anche se<br />di guarigione completa non posso ancora parlare, dal titolo "Quella gran luce<br />sulla via di Damasco". Il libro racconta la storia della mia famiglia a partire dagli<br />anni della seconda guerra mondiale e, tra le righe, descrive l'esperienza che ho avuto<br />con i testimoni di Geova, movimento di cui i miei genitori sono adepti da molto prima <br />che io nascessi e che io ho abbandonato superando l'immensa paura di perdere l'affetto <br />e la stima di parenti e amici di una vita intera. Senza la psicoanalisi, che mise ordine<br />nelle mie idee, non avrei mai avuto il coraggio di fare una scelta così forte e allo<br />stesso tempo risolutiva. Gli psicofarmaci non sarebbero mai bastati a tale proposito.<br />Ora la psicoanalisi per me non è più ispiratrice di curiosità e timore ma un valido strumento<br />per analizzare in maniera critica e razionale e risolvere i problemi relativi a vita affettiva e relazioni<br />sociali.Luigi Bilardohttps://www.blogger.com/profile/11343133817310509124noreply@blogger.com